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Top 10 berline sportive anni '80-'90, alcune quasi sconosciute

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Negli anni '80 e '90 c'era una vera gara nel segmento delle berline di medie e grandi dimensioni. In Europa c'erano diversi modelli di berline potenti nonostante gli americani e giapponesi cercavano di fare concorrenza in questo settore. Sotto un' elenco di dieci berline europee che hanno fatto storia qualche decennio fa.

10. Peugeot 605 V6

L'ammiraglia della casa Peugeot, la 605 V6 è stata prodotta dal 1989 fino a 1999 per fare concorrenza alle berline tedesche. Il top di gamma Peugeot di quei tempi aveva un motore V6 da 3000 cc. con 200 CV. Purtroppo questo motore era abbinato ad'un cambio automatico che non permetteva alla berlina di ottenere un buon consumo. La Peugeot 605 V6 poteva arrivare a 230km/h ed era famosa per la tenuta di strada eccezionale. Questo modello non è mai stato prodotto a trazione integrale e nonostante la buona stabilità presentava qualche problema di qualità nelle finiture. L'affidabilità di questo modello era modesta.

9. Renault 21 2.0 Turbo Quadra

Una delle poche berline a trazione integrale prodotte in Francia era il modello Renault 21. Al motore 2 litri da 175 CV il cliente poteva scegliere anche la trazione 4x4 denominata Quadra. Renault 21 è stato prodotto in gran numero tra il 1986 e il 1994 essendo disponibile con diverse motorizzazioni. Ma a differenza di Citroen e Peugeot, Renault aveva deciso di non andare oltre i quattro cilindri. Il modelli di punta erano i Renault 21 Turbo e Renault 21 Turbo 12 valve, con 3 valvole per cilindro. La Renault 21 è stata ulteriormente sostituita dalla prima generazione di Laguna.

8. Citroen CX GTi Turbo 2

Tra 1974 e 1991 Citroen ha prodotto una berlina molto interessante. E' stata chiamata CX, che era l'abbreviazione di "coefficiente aerodinamico". Come gli altri modelli Citroen, anche l'ammiraglia francese CX godeva di una sospensione idraulica e vari optional che ai tempi sembravano fantascienza. C'era anche una versione denominata GTi Turbo e Turbo 2 che era alimentata da un motore 2,5 litri ma solamente a 4 cilindri. Nel 1984 questo motore era in grado di sviluppare 168 CV con una copia di 294 Nm, numeri che permettevano a questa ammiraglia gigante di raggiungere 210 km/h. C'era anche una versione station wagon, con tre file di sedili e sette posti comodi.

7. SAAB 9000 Aero

Tra il 1984 e il 1997 SAAB ha realizzato il modello 9000 basato su un pianale sviluppato in collaborazione con FIAT usato anche per i modelli Alfa Romeo 164, Fiat Croma e Lancia Thema. Il motore di punta era un propulsore V6 da 200CV e trazione anteriore. Nel 1993 è apparso il nome Aero, un motore a 4 cilindri e 2,3 litri, in grado di sviluppare 235 CV grazie all'enorme turbina. Per questo motivo SAAB 9000 Aero era il modello più potente mai prodotto in Svezia.

6. Audi V8 Quattro

Tra 1988 e 1993 Audi ha voluto entrare nel mercato delle berline di lusso. E lo ha fatto con il modello chiamato semplicemente V8. L'auto era la prima berlina a trazione integrale tipo Quattro, una novità che ai tempi Mercedes e BMW non avevano nel segmento delle berline premium. All'inizio il modello V8 aveva un motore V8 da 3,6 litri che sviluppava solamente 250 CV, ma ulteriormente questo è stato sostituito dal famoso motore 4,2 da 280 CV. Da questo motore Audi ha sviluppato i prossimi motori montati su A8 e S4. E visto che parliamo di una berlina di lusso, il lusso e il confort non mancavano: climatizzatore digitale, sedili elettrici e riscaldati, telefono, interni in pelle e airbag per i passeggeri.

5. Volvo 850 T-5R

Nel 1991 esce il primo modello Volvo 850. Nel 1995 grazie ad una collaborazione con Porsche è nato il modello speciale 850 T-5R. Sotto il cofano aveva un propulsore 2.0 cc  a 5 cilindri che abbinato ad una turbina sviluppava 250 CV. Anche se esisteva una versione 850 a trazione integrale, il modello 850 T-5R aveva solamente la trazione anteriore. Anche il suo successore chiamato semplicemente 850 R aveva la trazione anteriore. Il motore turbo, le sospensioni, lo sterzo e l'elettronica permettevano al guidatore di arrivare ad'una velocità massima di 250 km/h (velocità limitata elettronicamente). Questo modello è stato uno dei più potenti di quei tempi, con il miglior rapporto cilindrata/cavalli.

4. Alfa Romeo 164 Q4

Tra 1987 e 1998 Alfa Romeo ha venduto il modello 164 come ammiraglia di punta essendo una delle berline più comode e spaziose di quei tempi. Nel 1993 è stata prodotta una versione speciale denominata Qaudrifoglio. Il nome abbreviato era Q4 e indicava che l'auto aveva la trazione integrale. Il motore era un fantastico V6 da 3000cc in grado di sviluppare 205CV abbinato ad'un cambio manuale Getrag a 6 marce. La cosa più interessante di questo modello era il sistema di trazione 4x4 estremamente performante per quei tempi. La trazione integrale permanente dispone di giunto viscoso centrale "Viscomatic", sviluppato in esclusiva dall'Alfa Romeo in collaborazione con la Steyr-Puch, e di differenziale posteriore di tipo Torsen. Le prestazioni rilevate dal mensile Quattroruote parlavano di 240,459 km/h di velocità di punta e un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,7 secondi[2]; un altro mensile, Auto parlava invece di velocità massima di 237,650 km/h e uno 0–100 km/h in 6,9 secondi. Nell'ottobre 1998, la "164 Q4" cessò di essere commercializzata, il suo prezzo in quel momento era di 81.650.000 lire.

3. Mercedes-Benz 450SEL 6.9

Tra il 1975 e il 1981 Mercedes-Benz ha realizzato un capolavoro tecnologico che è rimasto nella storia come la berlina più veloce di quei tempi. Si tratta del modello Mercedes-Benz 450SEL 6.9, il successore del modello 300SEL 6.3, un'auto basata sulla Classe S con molte modifiche e miglioramenti. Tra i più importanti sono il sistema ABS, questo essendo il primo modello al mondo che poteva essere acquistato con un accessorio del genere. Inoltre, le sospensioni erano di tipo idro-pneumatico auto-livellante in grado di offrire un confort maggiore. Il motore era un V8 da 286 CV e un coppia di 549 Nm che spingeva la berlina di quasi due tonnellate ad una velocità superiore ai 250 km/h. L'auto aveva i vetri elettrici, sistema di climatizzazione, sedili riscaldati e tanti altri optional lussuosi. Ma tutte queste caratteristiche avevano un prezzo, ai tempi questo modello costava quanto una Rolls-Royce.

2. Lancia Thema 8.32


Tra il 1984 e il 1994 Lancia ha deciso di buttarsi nel segmento delle berline di lusso con il modello Thema realizzando due versioni di questo modello. Si tratta della Lancia Thema 8.32. Il nome deriva dal numero dei cilindri (8) e dal numero delle valvole (32). La prima serie è stata prodotta tra il 1986 e il 1988 in 2370 esemplari e la seconda tra 19889 e 1992 in soli 1601 esemplari. Il motore che rendeva così speciale questo modello era un propulsore Ferrari 308 che aveva una potenza leggermente inferiore di soli 215CV, abbastanza in quanto la vettura era in grado di arrivare a 100km/h in meno di 6,8 secondi e raggiungere una velocità massima di 240 km/h. Per quanto riguarda l'interno Lancia Thema 8.32 aveva tutti gli optional possibili in termini di lusso e confort. Per maggiori informazioni su questo modello vi rimando alla pagina Wikipedia

1. Lotus Opel (Carlton) Omega


http://www.youtube.com/watch?v=xyj5SDcoMs4#ws
Denominato Lotus Carlton, Lotus Omega o Vauxhall Lotus Carlton è stato un modello straordinario all'inizio degli anni '90. E' stato prodotto nella fabbrica Lotus in Inghilterra dal 1990 fino a 1992. La base era in realtà una Opel Omega. Ma le modifiche apportate da Lotus, sia di meccanica che di motore, hanno trasformato questa berlina apparentemente banale in un vero mostro che è rimasto nella storia dell'automobilismo. L'auto aveva sotto il cofano un motore Opel 2.0 cc, 6 cilindri in linea e 24 valvole, ma migliorato. Ma quando l'auto usciva dalla fabbrica Lotus aveva un propulsore 3615 cc, due turbine Garret T25 aggiunte, pistoni forgiati Mahle, trasmissione ZF a 6 marce da Chevrolet Corvette, trazione posteriore, sospensione autolivellante, cerchi Ronal da 17", pneumatici Goodyear Eagle, dischi freno anteriori da 328mm, posteriori da 300 mm e un kit aerodinamico. Per quanto riguarda le prestazioni , queste erano estreme per quei tempi: 0-100 km/h in soli 5,2 secondi, una velocità massima di quasi 300 km/h e una coppia di 568 Nm. Ripeto: questo 24 anni fa.

fonte articolo: skodaclub.it
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Re:Top 10 berline sportive anni '80-'90, alcune quasi sconosciute

Risposta n. 1
Alfettona straordinariamente bella, la lotus l'hanno messa anche su diversi numeri di Evo. Ma la Mercedes 190Evo e l'Alfa 74 3000 di che periodo erano?

Re:Top 10 berline sportive anni '80-'90, alcune quasi sconosciute

Risposta n. 2
sono sicuramente dello stesso periodo, ma la Mercedes in confronto alle altre a ha poco da offrire

Citazione da: Wikipedia
190 E 2.5-16 Evo
Denominata Evo (o Evoluzione in Italia) ed introdotta nel 1988, questa vettura montava un nuovo motore da 2,5 litri, della cilindrata di 2463 cm³. La nuova unità da 2,5 litri era stata concepita per avere maggiori possibilità di elaborazioni sportive. La potenza massima della versione stradale rimaneva comunque invariata a 204 CV, mentre miglioravano leggermente le prestazioni. Nella versione non catalizzata, la velocità massima raggiungeva i 235 km/h. Esteticamente la Evo (come pure la successiva Evo II) si distingueva nettamente dal resto della produzione per le appendici aerodinamiche e i passaruota allargati, quasi mai visti su vetture del genere; spiccava su tutto il grosso alettone posteriore. Per ottenere l'omologazione nel Gruppo A sono necessari almeno 500 esemplari: questo modello venne quindi prodotto in 502 esemplari. Il DTM del 1990 terminò con la Evo del pilota Kurt Thiim piazzata al terzo posto e quella di Klaus Ludwig al quinto.

190 E 2.5-16 Evo II
Questo modello, anch'esso prodotto in 502 esemplari, venne introdotto nel 1989 e rappresenta di fatto un'evoluzione della precedente Evo nata l'anno prima. Il motore da 2,5 litri aspirato venne sottoposto ad ulteriori rivisitazioni così da raggiungere la potenza massima di 235 CV a 7200 giri/min nella versione stradale. La velocità massima raggiunta era stavolta di 250 km/h, che alla fine degli anni ottanta erano un valore di spicco per una vettura di tale fascia di mercato. Migliorate anche le doti di accelerazione: lo scatto da 0 a 100 km/h veniva stavolta coperto in 7,1 secondi. Questa vettura venne impiegata al DTM del 1991, dove Klaus Ludwig conquistò il secondo posto. Il successo completo arrivò l'anno successivo, quando le Evo II dei piloti Ludwig, Thiim e Schneider si classificarono rispettivamente al primo, secondo e terzo posto del DTM. In più, al quinto posto giunse Rosberg, sempre su Evo II. Nel 1993, Roland Asch giunse secondo, ma oramai l'epoca delle 190 da competizione era alla fine.


l'Alfa 75 è più piccola delle altre, sono state scelte le berline più grosse ;)

Re:Top 10 berline sportive anni '80-'90, alcune quasi sconosciute

Risposta n. 3

Alfettona straordinariamente bella, la lotus l'hanno messa anche su diversi numeri di Evo. Ma la Mercedes 190Evo e l'Alfa 74 3000 di che periodo erano?
La 164 era davvero favolosa : ) ogni tanto si vede qulache 75 e le 155 anche se non se ne vedono molte senza però tradire il japan style